IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO

Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.

martedì 19 gennaio 2010

I consumi divorano il pianeta... e che consumi!

In 5 anni i consumi sono aumentati del 28%.
Questi i dati dello "State of the World 2010", il rapporto del Worldwatch institute.
Qualche chicca significativa: i bambini inglesi riconoscono più facilmente i diversi Pokémon che le specie di fauna selvatica; i bambini americani di due anni non sono in grado di leggere la lettera M, ma molti riconoscono gli archi a forma di M dei ristoranti McDonald's; due cani pastore tedeschi consumano più risorse in un anno di un abitante medio del Bangladesh. E un dato d'assieme: circa il 7 per cento della popolazione globale (i 500 milioni di individui più ricchi del mondo) sono responsabili del 50 per cento delle emissioni globali di anidride carbonica, mentre i 3 miliardi più poveri sono responsabili di appena il 6 per cento delle emissioni di CO2.
Lo State of the World 2010, il rapporto del Worldwatch Institute è appena uscito negli Stati Uniti e in Italia sarà pubblicato tra breve, dedicato quest'anno soprattutto a un'analisi dei consumi.
Ingozzarsi di cibo e di merci non fa bene né ai singoli né all'ambiente.
Interessante notare, dal punto di vista della salute individuale, che molti degli individui più longevi consumano 1.800-1.900 calorie al giorno, cibi poco trattati e pochissimi alimenti animali, mentre l'americano medio consuma 3.830 calorie al giorno!
Dal punto di vista della salute globale c'è da rilevare che tra il 1950 e il 2005 la produzione di metalli è sestuplicata, il consumo di petrolio è aumentato di otto volte e quello di gas naturale di quattordici; un europeo medio usa 43 chilogrammi di risorse e un americano 88; a livello globale ogni giorno si prelevano risorse con le quali si potrebbero costruire 112 Empire State Building. Circa il 60 per cento dei servizi offerti gratuitamente dagli ecosistemi - regolazione climatica, fornitura di acqua dolce, smaltimento dei rifiuti, risorse ittiche - si sta impoverendo.
E la corsa a divorare il pianeta diventa sempre più veloce: negli ultimi cinque anni i consumi sono saliti del 28 per cento. Nel 2008, globalmente, si sono acquistati 68 milioni di veicoli, 85 milioni di frigoriferi, 297 milioni di computer e 1,2 miliardi di telefoni cellulari. Non sono aumenti dovuti solo all'incremento demografico: tra il 1960 e il 2006 la popolazione globale è cresciuta di un fattore 2,2, mentre la spesa pro capite in beni di consumo è quasi triplicata.
Ci sarebbe poi da aprire un libro a parte sulla qualità di questi consumi esagerati.
Mi soffermo solo sull'aspetto alimentazione con qualche recente notizia non solo italiana:
Sette tonnellate di pesce sequestrato in Campania
Barletta, a Natale cenone con alici ... e vermi
Il ministro Zaia: verme nelle alici di Molfetta poteva bucare intestino
Pesca: Zaia, abbiamo sequestrato 500 tonnellate di autentica schifezza
Latte in polvere nel formaggio grattugiato, chiusa azienda a Parma
Napoli, quintali di cibi avariati. Sequestri e multe in tutta la città
Finti macellai e i dispiaceri della carne: la mappa italiana
Russia, maxi-sequestro di carne: "Era stata congelata nel 1974"
In proposito a tutto ciò vi propongo uno stralcio da un'interessante riflessione della Tornabuoni su "La Stampa":
pare che in Italia e nel mondo si viaggi su due binari paralleli che non s’incontrano mai: più la gente crede di fare attenzione a quanto mangia e cerca i costosi cibi genuini, più decifra nonostante i caratteri a stampa imperscrutabili le etichette, più ammattisce alla vana ricerca di alimenti sani, e più si diffondono importazioni alimentari fetide, vini velenosi, latte acquoso senza sostanza. Più cresce nei media la cultura del mangiare sano, più nella prassi si infittiscono le truffe. Sarebbe interessante conoscere i responsabili, criminali di prim’ordine capaci di fare del male a infiniti loro simili, di danneggiare gravemente bambini, vecchi, donne in attesa di figli, soltanto per mettere in tasca qualche euro in più. Sarebbe interessante guardarli in faccia, fare domande: ma come possono? La notte, riescono poi a dormire? La mattina, sopportano la propria faccia nello specchio? Se scoperti, cosa direbbero ai propri figli? E, figli a parte, davvero non avvertono vergogna né rimorso? Domande ingenue. Il motto popolare «Per i soldi si venderebbero la madre» non è mai stato tanto calzante. Peggiora la situazione sapere che è così dappertutto, che anche l’assenza d’un pilone centrale nell’edificio universitario dell’Aquila ha provocato la morte di otto ragazzi nel terremoto abruzzese. Peggiora le cose constatare anche un altro fenomeno: più leggi terrificanti vengono proclamate, e meno esse vengono rispettate. Per mancanza non casuale di controlli, per carenza di informazione, per menefreghismo, per avidità: a proposito del pesce marcio come degli immigrati sfruttati e trattati come bestie.
Non credo sia semplice dare speranze o suggerire soluzioni ad un problema che è insito nell'uomo.
Probabilmente si chiama "avidità" ed è associato a "ignoranza", "egoismo", "desiderio", "potere" eccetera. Purtroppo però non sono le leggi, i tribunali, che possono cambiare l'uomo (pur se far rispettare le leggi è basilare perchè siano credibili), ma solo la sua volontà personale e individuale di miglioramento, di evoluzione, di crescita interiore, che è anche etica e morale. Le avanguardie esistono ma per la maggioranza dell'umanità credo ci vorrà ancora un po' di tempo.
E' una pazienza che costerà ancora molto a tutti.

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