Continuano a dirci che il nucleare è il futuro quando altri paesi più avanti di noi (Germania, Canada o gli stessi USA: Obama non ha stanziato un solo cent sul nucleare) stanno cambiando le cose in modo da puntare su altro.
Berlusconi ha firmato un accordo con Sarkozy per 4 centrali nucleari francesi (reattori di tipo EPR) che saranno pronte fra 20 anni: compriamo tecnologia nucleare da aziende decotte (si veda l'interrogazione parlamentare di una deputata radicale).
Non ci serve energia fra 20 anni, ci servirebbe ora! Come mai compriamo oggi a caro prezzo qualcosa di pericoloso, obsoleto già ora (figuriamoci tra 20 anni!), che non risolve i nostri problemi attuali?
Come mai non ci basiamo sulle offerte che queste aziende francesi fanno ad altri paesi (persino produttori di uranio come il Canada) i quali poi rinunciano addirittura ai progetti?
Il costo del kilowatt è più alto di quello di altre fonti, e senza considerare il costo delle scorie (da stoccare per 20.ooo anni, un vero lascito di pericolo per le generazioni future).
Abbiamo una nazione baciata dal sole più di ogni altra e non puntiamo sull'energia solare, come dice il nostro famoso scienziato Carlo Rubbia. Perché siamo ancora così in ritardo?
Per approfondire:
I veri costi del nucleare
E' indispensabile il ritorno al nucleare?
Nucleare: un'altra tappa dell'invasione francese
La sicurezza del nucleare
Il reattore EPR non è sicuro
Sistemi fotovoltaici nei centri urbani: a che punto siamo?
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