Mi colpisce l’iniziativa del famoso comico genovese che ha tenuto e tiene banco in questi giorni sui giornali, ovvero la pretesa (anch’essa “comica” a mio avviso) di iscriversi al PD e partecipare alle primarie. Non sono del PD e non desidero nemmeno entrare nel merito di temi tecnici o meno e/o sul fatto che la cosa sia possibile. Anche Grillo non è così “senza peccato” come vuole far credere. Si sa che è molto vicino all’IDV, “sponsorizzato da” e “amico di” Di Pietro. Addirittura quest’ultimo a proposito della candidatura di Grillo nel PD dice: “… sei l'unico ad aver gia' esposto un programma, che noi dell'Italia dei Valori condividiamo in pieno ed appoggiamo”. Ma va? Davvero! Da non crederci.
E allora la domanda che sorge spontanea è questa: “Perché Grillo non si candida a guidare l’Italia dei Valori?”.
La risposta che vi darete la dirà lunga su questo tosto alfiere della italica indignazione.
Grillo è un grande guastatore, critico, distruttore... e COMICO. Bisogna però fare grande attenzione: come spiega molto bene Paolo Barnard in un suo articolo, "non è tutto oro ciò che luccica".
E sinceramente gli insulti, le provocazioni, i "vaffa" plateali hanno un pò stancato (non è altro che una nuova forma di demagogia), per costruire qualcosa di serio, e utile alla società civile, ci vuol altro.
2 commenti:
beppe grillo non mi ha mai completamente convinta, sebbene all'inizio abbia senz'altro contribuito a scuotere le menti di molte persone in Italia.
poi però l'ho visto proprio "declinare", degenerare in autoincensazione e "annegare" nel personaggio che aveva costruito.
quest'ultima notizia mi dispiace, ma non mi stupisce affatto...
concordo poi sul fatto che anche lo "stile", il modo in cui ci si pone e ci si esprime siano importanti e siano lo specchio di ciò che si ha dentro e si vuole realizzare... il che non depone molto a favore di BG...
Beppe Grillo è solo un comico e tale dovrebbe rimanere!
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