In questi ultimi giorni mi venivano alla mente le immagini di quella Direzione Nazionale del del PdL in cui Gianfraco Fini polemizzava da sotto il palco con il leader Berlusconi che stava parlando dal pulpito.
Era il simbolo di una situazione di rottura veramente significativa ma anche molto strana per chi -come me- non si sarebbe mai aspettato da Fini un comportamento così platealmente in contrasto con i suoi normali canoni di "fine" politico quale egli è.
Mi domandavo che cosa potesse avere Fini da guadagnare da un simile scontro volutamente giocato sotto la luce dei riflettori e chiaramente destinato a erodere consenso, sia a se stesso, sia al partito di cui era co-fondatore?.
Per un politico navigato e intelligente come lui le ragioni addotte suonavano insufficienti (maggior democrazia all'interno del partito e attacchi mediatici da parte del Giornale) a giustificare un tale livello di scontro.
I veri motivi, mi dicevo, potevano essere solo altri, e non palesi in quel momento.
Credo che ora le ragioni siano chiare: il mio parere è che Fini, venuto a conoscenza di certi "andazzi" interni al partito e magari anche del fatto che la magistratura stesse indagando con solerzia a tappeto su tutti i livelli di potere, abbia voluto smarcarsi in anticipo ovvero in tempi meno sospetti possibile. Solo connotandosi in modo completamente diverso dal premier e dai vertici del partito, avrebbe potuto evitare di cadere e/o di essere invischiato anche lui nel fango prossimo a venire alla luce.
Il Presidente della Camera che ha sempre fatto della legalità e del rispetto delle istituzioni il suo cavallo di battaglia, praticamente da quando è in politica, non credo potesse assistere senza far nulla a quanto si stava profilando sotto i suoi occhi, nel suo partito.
Le indagini di questi ultimi tempi e gli eventuali futuri sviluppi potranno darci più o meno ragione dei motivi del solo apparentemente inusuale e strano comportamento di Fini.
PS
Nel mio piccolo devo dire che la mia spiegazione pare talmente semplice e logica che non si capisce come non venga ipotizzata da nessun commentatore di qualsivoglia estrazione.
I casi sono due: o sono io che non ho capito nulla (e non si può certo escludere questa eventualità), oppure è una cosa che non deve essere detta.
Ai posteri l'ardua sentenza.
Aggiornamenti:
27-7
Il nodo è la questione morale (da La Stampa)
Fini, attacco a Verdini e Cosentino: inopportuno che indagati mantengano incarichi politici (da Repubblica)
28-7
Tutti gli occhi puntati su Gianfranco (da La Stampa)
Il codice dellla superbia - dalla conferenza stampa di Verdini (da Repubblica)
PS
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