IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO

Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.

mercoledì 14 marzo 2012

Un governo forte coi deboli e debole coi forti

Il decisionismo dei professori è a senso unico, bastona lavoratori, pensionati, precari e disoccupati ed accarezza la grande borghesia parassita come una piuma di struzzo che ha la testa sotto la sabbia. Se i ministri usassero lo stesso metro decisionista che hanno usato per il taglio delle pensioni, avremmo già indetto l’asta per le frequenze televisive, l’abbattimento della legge Gasparri sulla Rai, l’annullamento della legge elettorale di Calderoli , un intervento decisivo per salvare la giustizia dallo sfascio delle prescrizioni e del taglio del personale ed una bella patrimoniale sui grandi patrimoni. E Monti avrebbe già emesso un decreto d’urgenza per tagliare il costo della benzina e del gasolio che sta strozzando il Paese con un aumento dei costi dei beni primari insopportabile per le classi più deboli costrette a tagliare persino sull’alimentazione.


I professori del capitalismo finanziario e parassita sono tosti con lavoratori e pensionati e morbidi con il 10% di italiani che hanno il 40% della ricchezza nazionale. E la Merkel ci da i voti.

Monti ha sbagliato i ministri, potrebbe sembrare a prima vista, invece è tutto calcolato, voluto, dopotutto rappresentano i poteri forti, le banche ed i parassiti che speculano sul debito nazionale.
Mi auguro che gli italiani si rendano conto che il decisionismo dei professori è a senso unico, bastona lavoratori, pensionati, precari e disoccupati ed accarezza la grande borghesia parassita come una piuma di struzzo che ha la testa sotto la sabbia.
Se i ministri usassero lo stesso metro decisionista che hanno usato per il taglio delle pensioni, che tanto è piaciuto agli italiani, e che la Fornero sfodera ad ogni incontro con i sindacati avremmo già indetto l’asta per le frequenze televisive, l’abbattimento della legge Gasparri sulla Rai, l’annullamento della legge elettorale di Calderoli , un intervento decisivo per salvare la giustizia dallo sfascio delle prescrizioni e del taglio del personale ed una bella patrimoniale sui grandi patrimoni.
Monti avrebbe già emesso un decreto d’urgenza per tagliare il costo della benzina e del gasolio che sta strozzando il Paese con un aumento dei costi dei beni primari insopportabile per le classi più deboli costrette a tagliare persino sull’alimentazione.
Come tutti hanno notato le parole forti le sanno usare solo con i lavoratori ed i pensionati, il carico fiscale per gli onesti esonda oltre ogni limite e di patrimoniale per i grandi patrimoni non se ne parla.
Tutti sappiamo che un 10% di italiani posseggono il 40% della ricchezza nazionale, possiamo intuire qualcuno di questi avvoltoi che grazie ad un capitalismo bacato hanno accumulato ricchezze vergognose ma sono convinto che la maggior parte di essi è sconosciuto alla maggioranza degli italiani, sono gli speculatori parassiti ed anonimi che investono nel debito dello Stato alimentato e costruito dalle banche per fare profitto.
Del prestito europeo alle banche, all’1%, non se ne vedono i benefici per imprese e privati.
La mia banca, una delle più grandi del Paese, mi ha detto chiaramente che i prestiti li fanno solo ai pensionati perchè sono affidabili, i giornali sono pieni di pubblicità sui prestiti della terza età con tanto di assicurazione pagata dal pensionato in caso di morte prematurata con scappellamento a destra ed al 10%.
Un utile netto per la banca del 9% alla modica spesa di qualche documento cartaceo messo in conto al richiedente.
Per imprese, giovani, precari e schiavi a termine non ci sono prestiti senza garanzie da parte dei genitori e dei nonni, per quanto riguarda le imprese per avere un prestito devono avere almeno 5 volte il valore dello stesso in immobili da fornire a garanzia.
E ci vengono a raccontare che sono impegnati per la crescita, lo sviluppo, che non non riusciamo a vedere nella nebbia che avvolge i professori come la nuvoletta di Archimede.
Come sempre, da che il capitalismo è capitalismo, per crescita si intendono i profitti delle banche e della grande borghesia speculatrice e parassita che ha sostituito la nobiltà dei secoli scorsi.
La prova più evidente che i professori lavorano a senso unico a favore dei ricchi e dei loro potentati è nel fatto che gli interessi del piduista ex primo ministro e proprietario di Mediaset non vengono toccati ed il suo galoppino personale, Alfano, tenta di imporre la linea e gli argomenti mentre Passera è volato via dimenticando l’asta per le frequenze e di cancellare la legge Gasparri sulla governance della Rai, il primo concorrente di Mediaset gestito dalla concorrenza.
E’ come se la Ford o l’Opel decidessero la disastrata strategia della Fiat.
Il decisionismo a senso unico del governo dei bocconiani, o affini, è sin troppo evidente ed è ora che il Pd faccia una mossa o è destinato a scomparire.
Non bastassero i voti assegnati ai lavoratori ed ai pensionati da Monti ieri è arrivata anche la maestrina tedesca, la Merkel, che dopo avere ridotto in fin di vita la Grecia è venuta a giudicare il compitino di Monti, trovando pure da ridire.
Ieri sera Romani a Ballarò ha ripetuto in modo compulsivo la frase di sempre che il Pdl ripete, ossessivamente, da qualche mese: il governo non deve occuparsi di Rai e di giustizia.
Non ho capito tutta questa ansia da prestazione dato che Monti con il suo governo non pensa minimamente a fare uno sgarbo al piduista, Passera ha già detto che non fanno in tempo mentre con lavoratori e pensionati il tempo l’anno trovato.
Anzi, vogliono imporre pure la scadenza alla trattativa con i sindacati, come ai formaggini dimostrando una volta di più che il decisionismo di Monti e della Fornero è a senso unico.
Per il 65% degli italiani i partiti vogliono far cadere Monti per interessi personali ma questo non significa niente sino a quando il 65% degli italiani non si renderanno conto del come e perchè i partiti che sostengono Monti gli hanno messo la buccia di banana.
Siamo la repubblica delle banane ed il bananaro è sempre ed ancora quello, Silvio Berlusconi, tessera P2 N° 1816.
Berlusconi non c’è ma ci ha lasciato il berlusconismo.
La Fornero parla di paccata di soldi, io vedo un grande, solito, pacco per i lavoratori, i giovani ed i pensionati.
Un pacco ad orologeria che peggiora ogni giorno di più con l’aumento incontrollato della benzina, l’unico vero pacco messo a disposizione dal governo.



Tratto da Informare per Resistere del 14-3-2012

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