IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO

Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.

mercoledì 9 settembre 2009

James Tremonti Bond vs Berlusca

Ascoltando le ultime dichiarazioni sulle responsabilità delle banche nella crisi, si potrebbe pensare che Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi non siano nello stesso governo. Domenica a Cernobbio Tremonti, dopo aver accusato anche i banchieri a livello mondiale, addossando -giustamente a mio avviso- loro la responsabilità principale della crisi, ha accusato pure, e con notevole pesantezza, i banchieri nazionali di non fare gli interessi del Paese, tra l’altro per la loro riluttanza a sottoscrivere i cosiddetti «Tremonti bonds» (forma di finanziamento pensata per i salvataggi delle imprese).
A parte il fatto che, nelle mutate condizioni di oggi, tale strumento appare costoso e farraginoso, Tremonti si dimentica di dire quanto questo strumento sia poca cosa rispetto al problema. Ci vorrebbe ben altro per aiutare le imprese in difficoltà che non un prestito dato alle banche. A parte che queste pure non lo vogliono, si lascia sempre ad esse il coltello dalla parte del manico: infatti il credito alle piccole e medie imprese latita e i lavoratori ne fanno le spese con licenziamenti per chiusure, Cassa Integrazione e Mobilità.
Ma non è tutto.
Ieri a Milano, Berlusconi ha invece preso una posizione diametralmente opposta dal suo eminente Ministro, asserendo che non si può gettare la croce addosso ai banchieri (suoi amici?), che «solo una percentuale minima di imprese non ha ricevuto risposte dal nostro sistema bancario» e che, poiché si utilizzano i soldi dei risparmiatori, non bisogna fare del «cattivo credito».
Berlusconi fa finta di non sapere che attualmente la "riserva obbligatoria" (o riserva frazionaria) che le banche sono abbligate a rispettare è del 2%. Cosa significa?
Significa che, quando io deposito 100 euro, la banca è obbligata a tenere in cassa solo 2 euro, e può prestarne 98 ricavandone interessi.
Significa che le banche hanno il cosiddetto Core Tier 1 (indice che indica il rapporto fra il patrimonio di base della banca e le sue attività) che arriva anche al solo 2%, e in media oscilla intorno al 5-10%.
E se il 90 % del capitale ricevuto in prestito è impegnato in attività rischiose o speculative le banche falliscono, come è avvenuto.
Le banche se ne fregano altamente dei piccoli risparmatori (come ben sappiamo essendo che tutti ci abbiamo a che fare e vediamo come ci trattano), le banche perseguono esclusivamente il massimo profitto con i soldi altrui... è la loro mission da quando esistono.
Altro che "cattivo credito da evitare per salvaguardare i soldi dei risparmiatori".
Si tratta di pure fandonia, demagogia pesante e pericolosa. Però... basta ripetere una cosa per far si che sia vera...no?
Ciò spiega i contrasti di opinione con Tremonti, il quale, essendo un economista, non potrebbe mai dire una fregnaccia del genere.
Oltre allo scarso acume dimostrato rimane per certo la sensazione di una certa confusione di idee, della mancanza di dialogo nel governo, e di un'assenza totale di strategie efficaci sulle quali impostare l'azione economica.

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