IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO

Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.

sabato 27 marzo 2010

Il nuovo stile della propaganda elettorale

Queste votazioni regionali sono una ulteriore conferma del cambiamento di stile della propaganda elettorale cartacea.
Manifesti rarefatti: tabelloni semivuoti, spazi liberi, e fuori dal centro delle città ancora di meno. Sarà per i pochi soldi, per risparmiare o per carenza di idee?
Tanta posta nelle buche delle lettere: la maggior parte finisce direttamente al riciclo senza essere letta.
Sui pochi manifesti e sui volantini colpisce la presenza delle persone e l’assenza della sostanza.
Nessuna frase programmatica seria, nessun impegno dettagliato.
Soltanto il nome del candidato e qualche frase di circostanza, frasi generiche che tentano di essere incisive:
«Un uomo serio» (come sentir dire dall'oste che il vino è buono),
«Io credo» (in cosa?),
«Per vincere» (tu... e io?),
«Mi fido» (io no...),
«Io voto » e il nome del candidato (perchè? e soprattutto perchè dovrei imitarti?),
«La forza di cambiare» (come e in che che modo?).
Poi tutti questi nomi nuovi... li conosciamo? Perchè entrano in politica, che competenze hanno, che mestiere fanno, cosa hanno fatto fin'ora?
E poi il volto. Facce sconosciute. Spesso grottesche nel tentativo di essere simpatiche.
Nessuna promessa, nessun programma, nulla di concreto, nessun problema reale.
Sono elezioni regionali e nessuno parla di programmi regionali.
Solo qualcuno, durante i suoi eccitati comizi fa promesse ma su temi del tutto personali che possono interessare i suoi avvocati, non certo la gente comune.
Tanto meno hanno a che fare con i temi regionali.
Leggi ad personam, impunità, presidenzialismo, leggi contro la magistratura e contro l'uguaglianza di fronte alla legge, leggi per ostacolare le intercettazioni ecc.
Ho ricevuto personalmente (Caro Maurizio...) per posta la lettera e la brochure del Presidente del Consiglio.
Nella lettera solo un accenno a chi si dovrà votare in regione e nulla su quale sarebbe il programma regionale. La brochure totalmente dedicata al Governo e ai suoi risultati. Titolo: "Il governo del fare".
Ma perchè fare di ogni votazione una prova, di ogni voto l'ennesimo sondaggio nazionale?
Paura? Insicurezza? O sete di potere e desiderio di procedere indisturbati nell'operato sempre meno sottoposto a vincoli e regole?
In ogni caso ancora qualche ora e poi vedremo.
Si può fin d'ora essere certi che se lo schieramento PdL non vincerà si ricomincerà subito a parlare di brogli, pur sapendo bene che in Italia brogli non se ne fanno e non se ne sono mai fatti (mafia a parte, anche se agisce al di fuori dei seggi), e se si perderà nel Lazio ancor peggio (la crociata contro i giudici riprenderà, invece della severa autocritica che servirebbe, autocritica che era stata pure intrapresa subito dopo l'esclusione, ma che è stata prontamente abbandonata perchè non premiante; tanto la verità è di chi ripete di più lo stesso messaggio).
Ora attendiamo l'esito delle elezioni, e speriamo che finisca alla meno peggio per l'interesse di tutti.

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