Il 9 aprile è stato firmato un accordo tra Francia e Italia, rispettivamente dal presidente Sarkozy e dal presidente del Consiglio Berlusconi, che prevede la costruzione di 4 centrali nucleari EPR sul territorio italiano.
La Francia vede nel nostro paese uno sbocco importante per la sua industria nucleare, per questo l'accordo è stato firmato con Sarkozy, nella veste di un vero e proprio rappresentante legale delle multinazionali interessate (EDF e AREVA).
Il 10 febbraio scorso il Consiglio dei Ministri aveva all'uopo già approvato il decreto legislativo (99/2009) sulla disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio di impianti di produzione di energia elettrica tramite centrali nucleari.
Il Governo aveva deciso di non dire agli italiani in quali regioni ed in quali città verranno costruite le centrali perché temeva un boomerang elettorale nelle successive elezioni. Più che un atteggiamento irresponsabile sembra una vera e propria truffa: i cittadini avrebbero avuto il diritto di sapere -prima di votare- se nel proprio territorio esisteva la possibilità che venissero installati impianti nucleari. Se poi si pensa che la decisione di quali siti usare è pure stata messa nelle mani dei costruttori delle centrali, il quadro è ancora più allarmante.
Occorre opporsi al ritorno del nucleare in Italia: una scelta dannosa, costosa e che ci allontana dalla soluzione dei problemi climatici e di indipendenza energetica. Lo sviluppo futuro è nell'economia verde e nelle fonti rinnovabili; la scelta nucleare consuma tutte le risorse economiche disponibili e chiude ogni prospettiva all’avvio di una nuova politica energetica.
Inoltre l’EPR è un impianto nucleare non approvato tecnicamente e dal punto di vista della sicurezza e salvezza delle popolazioni dalle Agenzie Regolatorie per la Sicurezza Nucleare Americana, Finlandese, Inglese, e anche Francese, che sta facendo una lotta improba a favore della sicurezza contro EDF.
In teoria un tale impianto non potrebbe nemmeno essere costruito in Italia.
Non esiste ancora nessun impianto EPR funzionante e collaudato sulla faccia della terra!
Gli impianti EPR pongono un gravissimo problema di proliferazione nucleare perchè usano Plutonio 239 come combustibile, che è un’arma di distruzione di massa, interdetta dalla Costituzione Italiana, condannata e radicalmente contestata anche dagli USA.
Sarebbe necessario operare tutti insieme per diffondere il NO più reciso a questo progetto nucleare,
per queste precise ragioni:
1) Con questa scelta ci si fa beffe del giudizio degli italiani che con il referendum del 1987 si espressero all'80% contro il nucleare su ben tre diversi quesiti (per saperne di più).
2) Il nucleare non costa meno. L'ENEL lo caldeggia per mettere le mani su un finanziamento pubblico che supererà i 35 miliardi di euro, più dell'intera Alta Velocità. Una centrale nucleare costa quasi otto miliardi di euro. Esattamente al contrario di quello che dice il Governo, anche per i costi dello stoccaggio delle scorie e dello smantellamento della centrale (dopo 35 anni DEVE essere smantellata), il chilowatt nucleare costerà nella bolletta degli italiani molto di più di quello delle fonti tradizionali. Inoltre non è vero che si emette meno CO2. (Per saperne di più: qui e qui).
3) Tempi lunghissimi (10 anni) e pericolo di sprechi esagerati per la possibile riconversione se le idee dovessero cambiare (la "riconversione" -in realtà fu smantellamento- di Montalto di Castro insegna; per info qui e qui).
4) In gioco ci sono solo interessi economici: il progetto non va affatto a risolvere -nemmeno in minima parte- i problemi energetici italiani, ma va a creare l’ennesimo strumento politico-clientelare-finanziario in mano alla oligarchia italiana contro l’interesse della popolazione e a solo ed esclusivo vantaggio della stessa oligarchia industriale-bancaria. (Per approfondire cliccare qui)
5) L'Italia è indietro, ma sull'energia alternativa. (Cliccare qui per approfondire).
6) Problema scorie nucleari: si consideri che ad esempio il plutonio, con un tempo di dimezzamento (tempo in cui la radioattività diventa la metà di quella iniziale) di circa 24000 anni, richiede un periodo di isolamento che è nell'ordine di 240 mila anni e che, nel suo complesso, il combustibile scaricato da un reattore di 2° o 3° generazione ad uranio mantiene una pericolosità elevata per un tempo dell'ordine del milione di anni. Che costo ha questo? Si stanno studiando nel mondo depositi sotterranei di stoccaggio particolarmente duraturi ma si è già evidenziato che le scorie dei nuovi reattori EPR pongono seri problemi per lo stoccaggio in questo tipo di depositi!
Inoltre le scorie , in caso si vogliano riutilizzare, necessitano del cosiddetto "ritrattamento", procedura che viene effettuata in centri ad alta pericolosità e che hanno dato anche adito ad incidenti (come quello di Tricastin gestito proprio dalla Areva). (Per saperne di più).
7) Non è vero che le centrali nucleari di ultima generazione non creino rischi (per saperne di più).
8) Anche insigni scienziati come Carlo Rubbia parlano di errore nucleare.
Firma la petizione di Legambiente per il clima contro il nucleare.
Manifestazioni contro il nucleare organizzate da Legambiente.
Una raccolta di firme per un referendum contro questa decisione del Governo è stata annunciata su Internet come imminente da un partito politico. Mi sto informando per capire la concretezza di tale progetto. Su questo blog appariranno aggiornamenti in proposito.
Siti da visitare:
- Legambiente (qui e qui)
- Greepeace (qui e petizione contro il nucleare pre-elezioni regionali)
- WWF (qui e qui)
Riflessioni su immagini e fatti tratti dall'esistenza quotidiana individuale e dalla società. Dice Lo Specchio: "Perché non speculare condividendo le mie riflessioni?"
IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO
Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.
sabato 10 aprile 2010
Diciamo no al nucleare!
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2 commenti:
Complimenti per il mix di fesserie.
Sogna caro, anzi sognate cari, che nel frattempo i problemi li devono risolvere gli altri, con anche voi in mezzo alle scatole.
Leggo solo ora il tuo evoluto commento, caro "anonimo".
Oltre a complimentarmi per il coraggio ti esprimo tutta la mia perplessità per tono e modi. Sei per certo un vero gentleman!
Spero che il futuro non riservi -per te o per i tuoi cari- un risveglio a ridosso di una centrale o vicino ad un sito di stoccaggio di materiale tossico/radiottaivo. Possiamo dire che è proprio grazie a gente come te se il pianeta sta diventando una discarica velenosa. Svegliati! Fallo almeno per i tuoi figli se ne hai. Non è mai troppo tardi per destarsi dal sonno dell'ignoranza.
PS
Un altro commento come quello che hai già fatto verrà bannato.
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