
La prima organizzazone nazionale che si mobilita sul territorio (avendone i mezzi) è quella del partito Italia dei Valori.
Credo che chi sia veramente interessato a bloccare l'iniziativa nucleare possa anche passare sopra al fatto che vi sia un palese apparentamento politico.
A mio avviso l'importante è che venga attivato lo strumento refendario, che è uno strumento "a prescindere" da chi si organizza con i suoi mezzi sul territorio per favorirne l'applicazione. L'I.d.V. associa il referendum sul nucleare ad altri due quesiti riguardanti le recenti leggi sul legittimo impedimento e sulla privatizzzione dell'acqua (di cui abbiamo già ampiamente parlato su questo blog e su cui non possiamo non essere d'accordo).
Per questo l'iniziativa dell'I.d.V. si presenta con il logo "3referendum".
Questo il sito .
Qui il quesito referendario sul nucleare presentato sulla Gazzetta Ufficiale.
Il primo maggio dovrebbe iniziare la raccolta delle firme. Sul sito si parla per ora solo di Piazza San Giovanni a Roma. Credo però che l'iniziativa si estenderà inevitabilmente ad altre piazze.
Per approfondire, per chi non l'avesse già fatto, rimando al post precedente su questo stesso blog.
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