IL MONDO E' COME UNO SPECCHIO

Osserva il modo in cui reagisci di fronte agli altri. Se scopri in qualcuno una qualità che ti attrae, cerca di svilupparla in te stesso. Se invece osservi una caratteristica che non ti piace, non criticarla, ma sforzati piuttosto di cancellarla dalla tua personalità. Ricorda che il mondo, come uno specchio, si limita a restituirti il riflesso di ciò che sei.

mercoledì 10 novembre 2010

BERLUSCONISMO: Fini, fini e... fine?

A sentire il discorso di Fini domenica scorsa a Perugia, senza sapere chi lo pronunciasse, poteva parere sentire un qualsiasi leader dell'attuale opposizione. Forse ancor di più corrosivo e incisivo.
Considerando che le parole provenivano da chi fino a ieri (luglio) è stato il numero due del PdL è veramente un cambiamento "copernicano".
Evidentemente, anche alla luce degli ultimi scandali (di cui non è il caso di approfondire, sia perchè altri sono i veri problemi del paese, sia perchè assolutamente ammessi dal Premier stesso, dando così la misura di uno squallore che questa Italia -seppur con tutti i suoi problemi- non meriterebbe) che hanno coinvolto il primo ministro, ha pensato bene che non fosse più il caso di indugiare oltre.

E così si è consumata un'altra accelerazione della smarcatura di Fini, e del nuovo partito Futuro e Libertà, da Silvio Berlusconi e dal Governo. Smarcatura di cui avevamo già detto su questo blog dopo l'espulsione di Fini dal PdL a luglio che porterà senza ombra di dubbio ad elezioni in primavera (come appunto qui si preconizzava).
Non sappiamo ancora esattamente come e quando cadrà il Berlusconi IV. Ma stavolta sappiamo che la fine è imminente. Questione di giorni, e comunque al massimo entro dicembre se B. resiste con ogni mezzo ad una situazione ormai decomposta (vedasi le 3 sconfitte alla Camera del 10 novembre). 
Il presidente della Camera è stato netto e inequivoco sul destino del governo e sul futuro della maggioranza. 
Credo che, al di là dei soliti proclami governativi che siamo costretti a subire su quanto questo governo starebbe facendo per il paese e CHE NON SI VEDE, la realtà sia esattamente l'opposto, testimoniata da Confindustria (Marcegaglia), Banca d'Italia (Draghi) e persino la chiesa (Bagnasco) che ha bacchettato il Governo dicendo di "quanto non sia più il tempo di galleggiare".

Con il PdL è fallito anche il governo. Non "governo del fare", piuttosto "governo del fare finta" come ha espresso Fini con sintetica sagacia. Governo che "non ha più il polso del Paese", che "galleggia sulle emergenze", che "vive alla giornata", senza vedere a un palmo dal naso (altro che visione strategica!), e contribuendo a creare l'indebolimento dell'identità nazionale, la caduta della coesione sociale, il crollo di competitività dell'economia, la diffusione della cultura dell'arbitrio e dell'illegalità, il decadimento morale e la perdita di decoro delle istituzioni (infangate oltremodo dall'ultimo Ruby-gate).
Fini lo ha capito e lo ha detto, denunciando lo scandalo pubblico che pregiudica e ingessa la nostra democrazia e le istituzioni. Raccontando agli italiani (che lo ascoltano, purtroppo mai abbastanza) tutto quello che sta accadendo sotto i loro occhi, e che solo un sistema televisivo addomesticato dal regime finge di non vedere e si sforza di nascondere. E ha avuto la forza di dire basta.

Potrebbe essere la fine di Berlusconi ma sarà la fine del berlusconismo? Non è detto purtroppo. Perchè? Occorre un approfondimento.
Che cosa è il berlusconismo?
E' la ragione per cui -anche dopo gli ennesimi sondaggi- il partito con la maggioranza relativa è sempre lo stesso, sempre il PDL, malgrado tutto e malgrado se stesso.
Qualcuno dirà che invece è colpa dell'opposizione che non si differenzia abbastanza, che non ha le idee chiare, ecc ecc. La solita solfa che ormai ha anche un pò stancato. Anche perchè non del tutto vero, e qui sono in controtendenza con la maggior parte dei radical-chic che io stesso seguo (Travaglio & C.). L'opposizione si impegna molto a farsi sentire e ad incalzare il governo. Semplicemente è oscurata, ma non è ancora questo il problema.
In passato, vedi dopo tangentopoli per la DC, i partiti di maggioranza relativa hanno subito ridimensionamenti epocali a prescindere dall'opposizione. Come mai ora non è così?
Perchè è colpa del berlusconismo! Di cosa parlo? Ecco un elenco delle sue caratteristiche in ordine sparso:
- La verità non esiste, essa si forma esclusivamente ripetendo più volte lo stesso concetto. Come per esempio con il leit motiv "la crisi non esiste". "l'Italia sta bene", ecc. (vedi post 1, post 2, post 3)
- Demonizzazione e delegittimazione dell'avversario (politico o meno) con ogni mezzo. "Macchina del fango", per dirla alla Saviano. Chi si esprime "contro" deve essere fermato con ogni mezzo (vedi es. da Boffo, a Marcegaglia a Fini) e utilizzando giornali e TG per campagne delegittimanti e dossieraggio. La prima cosa fare è riproporre specularmente la pagliuzza negli occhi dell'avversario e far dimenticare la trave nel proprio creando la sindrome del "tanto sono tutti la stessa cosa", mentre la stessa cosa non è per nulla (vedi post 4).
- Considerare la media del popolo come un bambino di 12 anni e operare di conseguenza con i suggerimenti sapienti di fior di esperti mediatici (vedi post 5).
- Svuotamento dei contenuti e degli ideali, per fare politica basta essere belli e appoggiati, la preparazione non serve (vedi post 6).
- Privilegiare metodi affaristici per risolvere i problemi, vedi Protezione Civile applicata a qualsiasi evento (vedi post 7). Uso della politica per sottrarsi ai processi, ad esempio non esitare a promuovere ministri per evitare giudizi (vedi post 8).
- Se si è indagati per qualcosa o si è commesso un grave errore, non è importante chiarire il merito dell'accusa-problema o dover provare la propria innocenza-imperizia, ma delegittimare chi accusa o indaga, gridare allo scandalo, parlare di congiura, ma soprattutto non dovendo nulla giustificare facendo passare come secondario il vero problema (vedi post 9, post 10, post 11).
- Far passare il concetto che chi non paga la tasse fa bene, che lo Stato "mette le mani nelle tasche degli italiani", non facendo nulla per equilibrare le cose e -anzi- ancor più lasciando i lavoratori dipendenti a sostenere il peso della fiscalità e legittimando l'evasione anche con i condoni (vedi post 12, post 13, post 14)
- La legge non è uguale per tutti, chi è stato eletto col consenso popolare non deve sottostare alla legge comune e deve farsi leggi ad personam (vedi post 15, post 16)
- Chi fa informazione -se non è in linea- deve essere messo in condizione di tacere e occupare l'informazione creandone una di regime (vedi post 17, post 18).
- Abusare del proprio potere con disinvoltura -come dimostra l'ultimo Ruby gate- non esitando a intervenire sulle istituzioni pur di risolvere i propri problemi (telefonata diretta alla questura di Milano in pseudo-soccorso di una minorenne accusata di furto).
- Non porsi per nulla il problema di essere di esempio morale ed etico alla nazione, giustificare l'ingiustificabile con battute lesive della dignità delle persone proferite in contesti istituzionali con impressionante leggerezza (come se si fosse al bar per intenderci).

Tutto ciò si estrinseca, dal punto di vista dei cittadini, in una sorta di "anestetizzazione" nella quale tutto è normale, dove non c'è una verità da cercare, dove non c'è chi sbaglia e chi cerca di correggere, dove non si ha più voglia di partecipare democraticamente"tanto sono tutti uguali", dove non c'è più fiducia nelle istituzioni e dove, soprattutto, non ci si indigna più e non si cambia idea. Questo è l'effetto e il contenuto ultimo del berlusconismo. Ecco perchè i sondaggi non cambiano e le prospettive sono così dure a mutare.
Credo che per uscire dall'impasse, da queste spirali che si sono ormai sedimentate nel profondo degli italiani, ci vorranno anni e anni. Il danno è ormai stato fatto e difficilmente sarà estirpabile in breve.
Ad onor del vero e per amore di verità c'è anche da dire che un siffatto modus operandi è particolarmente affine al nostro popolo che di tante abitudini -potremmo dire- "levantine" è interprete insuperato nel mondo. Non tutte le colpe vengono da chi le propone, spesso è chi le accetta, certe idee, ad essere più che corresponsabile.

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