Si notano molti rappresentanti di spicco del think thank "Spinelli Group". Chi sono? Il gruppo è così descritto in Wikipedia: "è un movimento politico europeo che riunisce una serie di personalità politiche ed intellettuali desiderose di impegnarsi per rilanciare il processo di integrazione europea.
Il Gruppo è stato fondato il 15 settembre 2010 a Bruxelles nell'ambito del Parlamento europeo. È stato intitolato ad Altiero Spinelli, tra i padri fondatori dell'integrazione europea e tra i creatori dell'Unione dei Federalisti Europei.L'iniziativa è stata promossa in particolare da Guy Verhofstadt e Daniel Cohn-Bendit, con il sostegno dell'Unione dei Federalisti Europei. Tra le personalità che vi hanno aderito vi sono Jacques Delors, Joschka Fischer, Mario Monti, Pat Cox, Tommaso Padoa-Schioppa."
Sono quelli che criticano persino Barroso, attuale presidente della Commissione Europea (non eletta dai popoli europei), notoriamente un personaggio non proprio dalla parte dei poteri democratici degli Stati, perché prende troppo in considerazione il ruolo dei Governi eletti democraticamente.
Il gruppo Spinelli in sostanza é un gruppo di falchi ispiratori delle istanze dell'oligarchia euro-burocrate, quelli per cui il potere deve stare tutto nelle mani delle cariche europee non elette dal popolo, ma nominate dai potentati economici.
Ecco a chi è strettamente legato il quotidiano La Repubblica e da chi, alla fine, sono pagati i suoi "diffusori prezzolati di Pensiero Comune" e "alfieri della mistificazione", (leggi giornalisti, che non sono solo quelli di Repubblica, ma di tutti i giornaloni italiani e mondiali).
Occorre notare come la macchina della propaganda pro-euro stia andando forte con l'insediamento di Letta, forse piú ancora che con Monti.
Per capire come vanno le cose occorre far caso a come vengono dati i titoli nei TG e nei giornali, al taglio degli articoli, a ció che viene detto, magari enfatizzato, e a ció che invece viene taciuto.É un utile esercizio, che serve tenere sveglia la nostra mente e a tenerci liberi, imparando a riconoscere le tecniche di manipolazione mediatica.
Ma è altrettanto importante non farci scoraggiare, e nemmeno cedere alla rabbia dell'impotenza. Cerchiamo di relativizzare e di inquadrare gli avvenimenti nel grandioso e temporalmente lunghissimo percorso di evoluzione delle coscienze.
Ci deve consolare il fatto che ogni sforzo di questa gente collegata al potere è un tentativo disperato di allungare la posizione di vantaggio di cui godono rallentando l'evoluzione nostra e della parte consapevole del genere umano. Tentativo che ha poi l'effetto di creare interrogativi, di innescare perplessità spingendo nei fatti sempre più individui a capire meglio le cose, a formare una coscienza non più fuorviabile.
Sono tutte persone che non devono essere odiate ma compatite. Dobbiamo imparare ad odiare il peccato, quello che magari commetteremmo anche noi in una posizione di potere, e non il peccatore.
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Spinelli a Venezia
03 Ottobre 2013 Scritto da Enrico Carotenuto
Si va a vedere i nomi dei partecipanti notabili e ci si trovano rappresentanti di spicco del famigerato "Spinelli Group".
Chi sono lo Spinelli Group? Sono un gruppo di parlamentari e burocrati europei nato per proteggere e rafforzare le prerogative dell'Europa oligarchica, a discapito di un'Europa piú democratica. Sono quelli che criticano persino Barroso, l'attuale presidente della commissione, perché prende troppo in considerazione il ruolo degli stati. Ovvero, sono quelli per cui il potere deve stare tutto nelle mani della Commissione non eletta, e basta. E si, che Barroso non é propriamente uno che ha a cuore le sorti del popolo, basta guardare il suo curriculum per vedere come sia chiaramente legato a doppio filo ai Gesuiti ed alle casate massoniche degli Windsor e degli Orange. Insomma, il gruppo Spinelli, é il gruppo dei falchi piú rapaci dell'oligarchia euro-burocrate. I nomi? Enrico Letta, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Jaques Delors, e anche il verde piú di "successo" d'Europa, quel Daniel Cohn Bendit che predica a i verdi di tutto il mondo dall'alto della ventina di centrali nucleari che ha in "casa". Uno che in realtá sta ai verdi come Obama sta al Nobel per la pace.Alcuni di questi, insieme a dignitari vari dell'eurostato (quindi un tantino di parte), parteciperanno al meeting veneziano.
Visti i nomi che circolano, questa tanto pubblicizzata kermesse sembra tanto un bell'esercizietto di propaganda: faranno parlare anche qualche "contro" per poi dare risalto mediatico alle uscite dei soliti noti spinellici, e agli amici di convenienza.
Comunque, occorre notare come la macchina della propaganda pro-euro abbia messo la quinta con l'insediamento di Letta, ancor piú che con Monti. Fate caso a come vengono posti i titoli dei TG e dei giornali, il taglio degli articoli, a ció che viene messo in risalto, e a ció che invece viene taciuto.É un utile esercizio, che serve a tenerci liberi, imparando sempre di piú a riconoscere le tecniche di manipolazione mediatica.
Ricordiamoci anche, di non farci prendere dallo sconforto, che é la prima reazione che in genere ci assale, seguita dalla rabbia. Guardiamo bene le cose per quelle che sono e ricordiamoci di inquadrarle nel millenario percorso di evoluzione delle coscienze. Pensiamo che ogni loro sforzo, é uno sforzo difensivo, un disperato tentativo di rallentare la crescita di ognuno di noi, che in realtá ha poi leffetto di spingere sempre piú persone a cercare di capire meglio cosa hanno dentro ed intorno. Non odiamoli. Compatiamoli.
Comunque, occorre notare come la macchina della propaganda pro-euro abbia messo la quinta con l'insediamento di Letta, ancor piú che con Monti. Fate caso a come vengono posti i titoli dei TG e dei giornali, il taglio degli articoli, a ció che viene messo in risalto, e a ció che invece viene taciuto.É un utile esercizio, che serve a tenerci liberi, imparando sempre di piú a riconoscere le tecniche di manipolazione mediatica.
Ricordiamoci anche, di non farci prendere dallo sconforto, che é la prima reazione che in genere ci assale, seguita dalla rabbia. Guardiamo bene le cose per quelle che sono e ricordiamoci di inquadrarle nel millenario percorso di evoluzione delle coscienze. Pensiamo che ogni loro sforzo, é uno sforzo difensivo, un disperato tentativo di rallentare la crescita di ognuno di noi, che in realtá ha poi leffetto di spingere sempre piú persone a cercare di capire meglio cosa hanno dentro ed intorno. Non odiamoli. Compatiamoli.
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