Si sta approntando, con l'insediamento a Palazzo Chigi del terzo premier consecutivo non eletto, l'ennesima truffa anti-italiani, l'ennesima rapina dei Poteri Forti ai poveri cittadini. Spero di essere smentito, con tutto il cuore.
Chi è veramente Renzi e il golpe del 2011 secondo Paolo Barnard a LA GABBIA
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Barnard su Renzi, articolo da leggere
"Renzi non si rende conto di cosa lo aspetta, ma soprattutto del fatto che la catastrofe dell’economia italiana è un MACROPROBLEMA STRUTTURALE nell’Eurozona, e finché esisteranno i parametri economicidi dell’euro non esiste salvezza. Il governo Renzi è morto prima di nascere. Poi, sapete, uno si stufa di scrivere sempre le stesse cose."
"E la disoccupazione? Sapete cosa costa all’Italia avere il 12% (fasullo, è molto di più) di disoccupati? Trecentosessanta miliardi all’anno perduti. E i giovani? Il 76% di loro è costretto alla flessibilità, con limiti invalicabili all’acquisto di una casa o al matrimonio. L’Eurozona fu pensata ed edificata proprio per ridurre il sud Europa a un serbatoio di lavoratori pagati alla kosovara ma in strutture moderne. Il futuro di questo ragazzi è ormai certo: stipendi dai 600 agli 800 euro per i più qualificati, al lavoro per investitori stranieri. Questo non è più un Economicidio, è un olocausto economico e generazionale, che Renzi dovrà gestire sotto l’egida della Germania che già oggi sta affossando il resto d’Europa coi suoi diktat criminosi. Tradotto in termini specifici: il potere Neomercantile della mega-industria tedesca, quello della Bundesbank, quello dei maggiori speculatori-rentiers del mondo, contro Renzino da Firenze. Matteo tu fai fesso qualcun altro. Perché è vero che ignori il 70% di tutto questo, ma sul restante 30% sei pienamente d’accordo, da bravo leader del partito di destra finanziaria peggiore d’Italia, il PD."
Tragica cosa per le persone di questo Paese, non per sto egocentrico servo della finanza europea. Renzi fallirà come un cretino qualsiasi. Perché neppure può provarci.
Non sto provocando, è che la sua è una missione impossibile. Se non fosse sto pupazzo pompato che è, se conoscesse l’Eurozona e la macroeconomia, non si sarebbe cacciato in questo pasticcio (e badate che sto dicendo che pure i suoi padroni speculatori ci smeneranno il muso, perché sto gioco di creare una moneta unica per distruggere mezza Europa e fare un gran banchetto si è già ritorto contro chi l’ha pensato. Gli speculatori ci hanno fatto un po’ di fortune per pochi anni, ma sta finendo).
NO SOVRANITA’ MONETARIA.
Per prima cosa Renzi si ritrova senza sovranità monetaria, quindi senza nessuna delleleve economiche fondamentali di cui deve godere un governo degno di questo nome, e di cui godono gli USA, la GB, la Svezia o il Giappone. Non ha una Banca Centrale che possa controllare inflazione, prezzo del denaro, tassi d’interesse, né monetizzare la spesa decisa dal Parlamento. Renzi non possiede una moneta, e deve usare gli euro, da restituire con tassi non decisi da lui ai mercati di capitali internazionali. Dovrà dunque tassarci a morte sempre, per fare quanto appena detto. Dovrà quindi mentire all’Italia fingendo col gioco delle tre carte di spostare fondi e investimenti essenziali (lavoro, infrastrutture, crescita…) da qui a lì, per poi rimangiarseli tutti con gli interessi. Dovrà rispettare il Pareggio di Bilancio, che peggiora ciò che ho appena scritto. Ovvero: Chemiotassazione garantita, impossibilità di investire per le aziende e tagli alla spesa. Qui abbiamo la garanzia della decapitazione di: speranze di posti di lavoro; salari; pensioni; modernizzazione del Paese; Sanità; risparmi privati; piano industriale; risanamento bancario; crescita del PIL; e domanda aggregata. Potrei finire qui, ce n’è già a sufficienza, ma purtroppo…
I DEFICIT NEGATIVI.
Renzi si ritroverà in una spirale di Deficit Negativi mortali, cioè di tutte quelle spese di Stato imposte dalla crisi dell’Eurozona ma che non risolvono nulla, non producono nulla e che aumentano il debito di Stato. Per prima cosa l’economia continuerà a contrarsi, come è già previsto per l’Italia dal FMI, Bloomberg, OCSE, Commissione UE, e quindi calerà sempre il gettito fiscale, che quindi va a ingrandire il debito. L’economia impantanata significa che il miliardo di ore di cassa integrazione rimarranno e aumenteranno, pompando di nuovo il debito. I fallimenti aziendali non caleranno, la curva dei prestiti bancari insolventi aumenterà, e le banche italiane che già sono in parte fallite, dovranno essere ri-salvate, a suon di denaro pubblico, e ancora il debito sale. Assieme ad esso salgono gli interessi da pagare, sempre spesa di Stato, ancora più debito. Ma stando in Eurozona, un debito che lievita è grave (con la Lira non lo sarebbe) perché porta all’allarme delle agenzie di rating, che porta all’allarme dei mercati di capitali che prestano a Renzi gli euro, che porta a tassi più alti sui titoli di Stato, che porta a più debito. Che farà Draghi a sto punto? Si metterà a comprarci i titoli di Stato per far scendere i nostri tassi? Farà cioè la famosa Outright Monetary Transaction? Se lo fa, la Germania lo ammazza. Non lo farà. Renzi rimane nel letame.
NO CRESCITA E DEFLAZIONE.
Renzi si ritrova con un’economia che si è contratta del 18% dalla fine degli anni ’90. Per riportarci a quel livello di vita, dovrebbe riuscire a far crescere l’Italia del 20%. No, calma, visto che oggi cresciamo dello 0,1% se va bene…. Il 20% fa ridere. Renzi non è Roosevelt e non ha la sua testa. Poi abbiamo il problema della deflazione che sta aggredendo tutta l’Eurozona, con la BCE disperata perché non sa più che fare per fermare il crollo dei prezzi (deflazione = contrario di inflazione). E quel che è peggio, è che in un clima di crisi di queste proporzioni la gente corre a risparmiare disperatamente per il timore del domani (mica scemi), ma questo sottrae denaro in circolo, cosa che non solo affama tutta l’economia, ma peggiora la deflazione stessa. Vorrei che capiste che questo è uno dei mali economici peggiori e che c’è tutta la tecnocrazia europea che non sa più come fermarlo. Immaginatevi Renzi, il bulletto del PD.
CROLLO BANCHE.
Renzi, poi, fra otto mesi si ritroverà l’implosione del sistema creditizio europeo, quando i test dei regolamentatori dell’EBA inevitabilmente mostreranno che alcune delle maggiori banche sono irrecuperabili. Da qui il terremoto delle piccole medio banche, fra cui quelle italiane sono quelle messe peggio d’Europa sia come buchi di bilancio che come capitale di copertura. Prometeia stima che solo per i prestiti insolventi le banche italiane siano scoperte per 150 miliardi di euro. E chi le salva? E con che soldi? No, Renzi, la sovranità monetaria non ce l’hai, non le puoi nazionalizzare. Che fai? Chiami Benigni?
SVENDITA PUBBLICA INUTILE.
Ma Renzi almeno ha la carta delle privatizzazioni… Vendi il vendibile, incassa l’incassabile. Funziona? No. Non ha funzionato in nessun Paese del mondo, meno che meno da noi quando proprio il centro sinistra si mise negli anni ’90 a svendere pezzi di beni di Stato a un ritmo talmente forsennato che fece il record europeo delle privatizzazioni nel 1999. Sapete di quanto ridussero il debito di Stato italiano? Di un maestoso 8%… E che allora i prezzi contrattati per i beni pubblici da alienare erano, circa, decenti. Oggi, con l’Italia sprofondata dall’Eurozona in una svalutazione della sua economia da piangere, Roma deve svendere a prezzi stracciati qualsiasi cosa offra, con margini che saranno patetici. Renzi, farà la Thatcher dei poveri.
DISOCCUPAZIONE
E la disoccupazione? Sapete cosa costa all’Italia avere il 12% (fasullo, è molto di più) di disoccupati? Trecentosessanta miliardi all’anno perduti. E i giovani? Il 76% di loro è costretto alla flessibilità, con limiti invalicabili all’acquisto di una casa o al matrimonio. L’Eurozona fu pensata ed edificata proprio per ridurre il sud Europa a un serbatoio di lavoratori pagati alla kosovara ma in strutture moderne. Il futuro di questo ragazzi è ormai certo: stipendi dai 600 agli 800 euro per i più qualificati, al lavoro per investitori stranieri. Questo non è più un Economicidio, è un olocausto economico e generazionale, che Renzi dovrà gestire sotto l’egida della Germania che già oggi sta affossando il resto d’Europa coi suoi diktat criminosi. Tradotto in termini specifici: il potere Neomercantile della mega-industria tedesca, quello della Bundesbank, quello dei maggiori speculatori-rentiers del mondo, contro Renzino da Firenze. Matteo tu fai fesso qualcun altro. Perché è vero che ignori il 70% di tutto questo, ma sul restante 30% sei pienamente d’accordo, da bravo leader del partito di destra finanziaria peggiore d’Italia, il PD.
CONCLUSIONE.
Renzi non si rende conto di cosa lo aspetta, ma soprattutto del fatto che la catastrofe dell’economia italiana è un MACROPROBLEMA STRUTTURALE nell’Eurozona, e finché esisteranno i parametri economicidi dell’euro non esiste salvezza. Il governo Renzi è morto prima di nascere. Poi, sapete, uno si stufa di scrivere sempre le stesse cose.
________________________________________________Impegno Italia da Letta a Renzi di Eugenio Orso
Poniamoci una domanda che si pongono in molti, in queste ore. Matteo Renzi sarà veramente un ciclone di tutto rispetto, oppure soltanto una modesta tromba d’aria destinata a esaurirsi in fretta, dopo aver fatto qualche danno al paese? Non sappiamo ancora se questo prodotto mediatico-politico, in carne, ossa, ray-ban e arroganza da vincitore annunciato, riuscirà a replicare il ventennio berlusconiano, come sembra suggerire la sua sconfinata ambizione. Oppure se “scadrà” in fretta, nel giro di qualche mese o nell’arco di un annetto al massimo, sotto i colpi di insuccessi elettorali (elezioni di maggio), imboscate parlamentari (dello stesso Pd), o un drammatico rincrudire della crisi economico-sociale, perché l’italico volgo si ostinerà a non “percepire” la ripresa. Tutto potrebbe chiarirsi nello spazio di un semestre da oggi, o anche di meno.
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E' ARRIVATO IL CURATORE FALLIMENTARE (LE OPERAZIONI DEI "POTERI FORTI" ALL'OMBRA DI RENZI)
Fino ad ora ci hanno detto che ci dovevamo tenere un governo di emergenza perché se c’era la crisi i mercati sarebbero crollati e lo spread sarebbe salito. I tedeschi si sarebbero incavolati, Bruxelles avrebbe urlato, le fabbriche sarebbero fallite, la fame avrebbe bussato alle porte degli italiani con la ferocia dei soldati di Erode.
E invece questa crisi di governo non solo non passa per il Parlamento, ma sembra galvanizzare i mercati, con le borse che salgono, lo spread che scende al livello più basso, Barroso che esulta, la Merkel che dice “basta che vi sbrigate”, Obama che se ne sbatte: per lui va bene lo stesso. La feroce agenzia di rating Moody's migliora le previsioni sull'Italia, dice che è in ripresa e che la crisi di governo e la nomina di Renzi nulla cambiano rispetto alle sue ottimistiche previsioni. E naturalmente proprio oggi escono numeri che dicono che finalmente l’Italia è in ripresa. L’Istat “certifica” la fine della recessione italiana: terzo trimestre positivo, propro oggi miracolosamente il PIL torna positivo, dello 0,1% E lo "sprint" di Piazza Affari: + 1,62% a 20.436 punti.
Peccato che noi di questa ripresa sui titoli di oggi, contemporanea al botto di Letta ed all'ascesa di Renzi... proprio non ce ne siamo accorti.
Ma allora come al solito ci diciamo: vuoi vedere che i mercati, lo spread e i dati di crescita o depressione si comportano in base all’esigenza di spingerci di qua o di là, a seconda di quello che decidono i poteri che controllano borse, mercati, spread, governi e statistiche?
Quando dovevano ridurre le nostre libertà e svenderci ulteriormente, con Monti e poi Letta, hanno smosso tutti i loro strumenti con modalità terrorizzanti per costringerci ad accettare l’inaccettabile. Proprio come fanno gli usurai mafiosi.
Ora gli stessi strumenti servono a fare da tavola da surf all’unto dei signori della manipolazione.
Quando c'era il governo Monti, qualsiasi opposizione alle nefandezze che combinava provocava un immediato tracollo dei mercati, lo schizzare in alto dello spread, ed un coro di urla catastrofiste. Ora questa crisi viene invece accolta con grande entusiasmo...
Una cosa è certa: dalla rapidità della strana ascesa di Renzi, dal crollare improvviso di tutti gli ostacoli sul suo cammino, dall’esultanza dei grandi poteri per la sua irresistibile cavalcata al potere, appare evidente che chi lo sostiene ha in mano quasi tutte le carte del potere, e non solo in Italia.
Per fortuna noi abbiamo ancora a disposizione le carte del nostro potere interiore e della nostra libertà di coscienza, e quelle non le cederemo agli usurai.
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Il finto Vendola che fa parlare Barca, che a sua volta sputtana Renzi e il suo prossimo Governo
Ieri (17 feb 2014) , qualcuno dalla Zanzara, programma di Radio 24, facendo la voce di Vendola, ha chiamato il sig.Barca, esponente di spicco del PD ed economista.
Barca non ha capito che era uno scherzo ed ha detto al finto Vendola che un giornalista di Repubblica, per conto di De Benedetti lo stava tampinando in tutti modi per convincerlo a fare il Ministro dell’Economia.
Cosa viene fuori? Che, su mandato del loro padrone De Benedetti, la squadra di Repubblica sta facendo la scelta dei ministri di Renzi…
Che riceve anche grandi proclami di stima da Berlusconi, nemico giurato dello stesso De Benedetti.
Forse Renzi non comanda nulla, e non decide nemmeno i suoi ministri, almeno quelli importanti, ed evidentemente prende ordini da un potere che in questo momento è capace di coordinare perfino De Benedetti e Berlusconi… Ecco servita l’operazione "finto nuovo" di Renzi...
Per non parlare dei commenti di Barca sulla assoluta vacuità del nuovo Governo, assenza di programma, nessuno che sa nulla, improvvisazione, disorganizzazione ecc. C'è da capire di più da questa telefonata che da 1000 talk show...
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