Leggiamo nell'articolo del Corriere della Sera, che nel j'accuse che il quotidiano newyorkese pubblica nella pagina degli editoriali e dei commenti, Greg Smith, già capo dei derivati in Europa, Africa, Medioriente, parla di «un ambiente mai stato più tossico e distruttivo come ora» e che avrebbe smarrito l'etica e la cifra che un tempo ne faceva un' istituzione del paese. «Mi fa stare male quando le persone parlano senza remore di ingannare i propri clienti. Negli ultimi dodici mesi ho visto cinque diversi direttori esecutivi definire i propri clienti "pupazzi", qualche volta nelle mail interne. Umiltà uguale a zero? Non è possibile. Integrità? Sempre meno. Non so se ci siano state condotte illegali, ma esistono persone che spingono per vendere ai clienti prodotti remunerativi e complicati, anche se non sono gli investimenti più semplici o quelli più direttamente corrispondenti ai loro obbiettivi? Certo che sì. Tutti i giorni.».
«Una volta Goldman stava dalla parte dei clienti». Una volta la leadership dipendeva dalle idee e dagli esempi che davi, ora solo se generi molti soldi per l'azienda, vieni promosso». «Spero che questa possa essere una sveglia per il consiglio d'amministrazione, il cliente deve tornare a essere il punto focale dell'azienda».
Credo che questo attacco (nel quale il top manager si è certamente molto contenuto, probabilmente ne sa molto di più che non può dire), sia molto significativo: che una voce fuori dal coro si sia levata proprio addentro all'ambiente, seppur da un ex dipendente, in modo così plateale, ha profondi significati per chi sa leggere oltre le apparenze.
Se a ciò aggiungiamo il grande inganno che la Goldman Sachs usò con la Grecia il quadro si fa assai fosco. Ci sono aziende che rubano a spese dei poveri per favorire i ricchi senza che mai capiti loro qualcosa. La Goldman Sachs è una di queste. La banca d’affari statunitense ha riempito le sue tasche con un bottino di 600 milioni di euro (800 milioni di dollari) quando aiutò la Grecia a truccare i suoi conti per avere i requisiti necessari per entrare a far parte dell’euro, la moneta unica europea. L’informazione che non è affatto una novità ma, fino ad ora, non si conoscevano i particolari più succosi del meccanismo con il quale la Goldman Sachs ha ingannato tutti i governi europei che hanno preso parte alla creazione della moneta unica, e di come ha evitato di rispondere di questo di fronte alla legge. L’emblema dell’oligarchia finanziaria ha operato protetto da solide complicità nel seno delle istituzioni bancarie europee e dentro il potere politico, facendo di tutto per bloccare le indagini.
Il quadro si completa con le persone che notoriamente che hanno avuto rapporti a vario titolo con Goldman Sachs e che hanno assunto incarichi di rilievo in Europa ci sono:
- Mario Draghi, che è stato vicepresidente di Goldman Sachs per l'Europa dal 2002 al 2005.
- Mario Draghi, che è stato vicepresidente di Goldman Sachs per l'Europa dal 2002 al 2005.
- Mario Monti dal 2005 consulente internazionale di Goldman Sachs International.
- Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi guidati da Silvio Berlusconi, Advisor Goldman Sachs dal 2007.
- Lucas Papademos, primo ministro della Grecia dal 2011, governatore della banca centrale greca dal 1994 al 2002. A questo titolo ha svolto un ruolo poco chiaro nel mascheramento dei conti pubblici compiuto con l'aiuto di Godman Sachs.
- Romano Prodi, consulente della banca d'affari dal 1990 al 1993 e dopo il 1997.
- Gianni Letta, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri nei governi guidati da Silvio Berlusconi, Advisor Goldman Sachs dal 2007.
- Lucas Papademos, primo ministro della Grecia dal 2011, governatore della banca centrale greca dal 1994 al 2002. A questo titolo ha svolto un ruolo poco chiaro nel mascheramento dei conti pubblici compiuto con l'aiuto di Godman Sachs.
- Romano Prodi, consulente della banca d'affari dal 1990 al 1993 e dopo il 1997.
Non possiamo non notare chi è salito a Palazzo Chigi o chi è stato demandato in Grecia, a realizzare misure che non sono state dibattute né sottoscritte attraverso un mandato elettorale dai cittadini. La terza guerra mondiale non usa carri armati ma lo spread, e le nazioni oggi si conquistano rendendo in pochi giorni i loro debiti insostenibili.
Nel rapporto "The Crisis of Democracy", della Commissione Trilaterale di cui sia Mario Monti che Lucas Papademos hanno fatto parte (uno tra i tanti club "di ispirazione massonica ultraliberista statunitense", senza dimenticare il Bilderberg tutti quei posti dove il vero potere discute a porte chiuse di strategie politiche ignorando le istituzioni) si sostiene a chiare lettere che un eccesso di democrazia è deleterio e paralizzante. Tra le altre cose si dice che: "Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi e che ciò permette alla democrazia di funzionare bene".
Se ipotizziamo che siano questi i principi guida ispiratori di chi sale al governo, e senza essere stato eletto da nessuno, in conseguenza di attività speculative che ne preparano l'ascesa, allora dobbiamo per forza non stupirci se un governo ( ispirato da persone che aderiscono e concordano ai principi che Goldman Sachs persegue ed incarna) massacra il welfare, toglie le tutele ai meno abbienti, privilegia e non tassa chi possiede i capitali, in una frase è forte con i deboli e deboli con i forti.
Nel rapporto "The Crisis of Democracy", della Commissione Trilaterale di cui sia Mario Monti che Lucas Papademos hanno fatto parte (uno tra i tanti club "di ispirazione massonica ultraliberista statunitense", senza dimenticare il Bilderberg tutti quei posti dove il vero potere discute a porte chiuse di strategie politiche ignorando le istituzioni) si sostiene a chiare lettere che un eccesso di democrazia è deleterio e paralizzante. Tra le altre cose si dice che: "Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi e che ciò permette alla democrazia di funzionare bene".
Se ipotizziamo che siano questi i principi guida ispiratori di chi sale al governo, e senza essere stato eletto da nessuno, in conseguenza di attività speculative che ne preparano l'ascesa, allora dobbiamo per forza non stupirci se un governo ( ispirato da persone che aderiscono e concordano ai principi che Goldman Sachs persegue ed incarna) massacra il welfare, toglie le tutele ai meno abbienti, privilegia e non tassa chi possiede i capitali, in una frase è forte con i deboli e deboli con i forti.
L'unica soluzione è sempre la medesima, consapevolezza, smascheramento delle vere intenzioni, attenzione a ciò che accade intorno a noi per evitare il più possibile di esserne contagiati, e diffusione degli ideali positivi in grado di cambiare noi stessi e il mondo.
Mi si permetta una battuta finale: ci sarà un giorno, lontano, in cui la Goldman Sachs si trasformerà in Godman Sant, e sarà al servizio dell'umanità? Ai posteri l'ardua sentenza.
Mi si permetta una battuta finale: ci sarà un giorno, lontano, in cui la Goldman Sachs si trasformerà in Godman Sant, e sarà al servizio dell'umanità? Ai posteri l'ardua sentenza.
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